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Il cameriere svolge un lavoro in continuo contatto con la clientela e, per questo, rappresenta il volto del vostro ristorante, il vostro biglietto da visita; ne consegue che è per lui irrinunciabile un abbigliamento adeguato, che sia sempre in ordine, elegante e rassicurante.
Bisogna quindi, in primis, tenere conto dell’anima del proprio ristorante ed esprimere attraverso l’abbigliamento i propri valori e il proprio stile: si potrà optare per un abbigliamento più giovanile, per locali come pub o ristoranti moderni, oppure per uno più classico che evochi atmosfere più tradizionali e senza tempo.
A questa esigenza d’immagine, ne deve corrispondere anche una di funzionalità. Infatti, il lavoro del cameriere è uno dei più dinamici, dovendo sempre girare tra i tavoli per le comande e il servire le portate: per questo, necessita di un abbigliamento che permetta fluidità di movimento e, di conseguenza, comodità e praticità. Nella scelta dell’abbigliamento professionale per i camerieri, si dovrà quindi optare per tessuti che siano di qualità, resistenti nel tempo, ma anche facili da igienizzare, dato l’elevato rischio che trasportare cibo e bevande comporta per la propria divisa. Oggi, esistono ottimi tessuti sintetici, misti a quelli naturali, che garantiscono proprio la resistenza nel tempo, la traspirazione e colori che rimangono pieni, nonostante i molti lavaggi.
Gli elementi che compongono la divisa del cameriere
I capi di abbigliamento professionale da cameriere sui quali porre l’attenzione quando si deve effettuare una scelta di acquisto sono diversi.
La giacca da cameriere è quasi sempre una prerogativa per chi predilige uno stile classico per l’abbigliamento del proprio ristorante.
Esistono in commercio molti modelli diversi di giacche per camerieri, ma possiamo, in generale, ricondurle a due categorie:
- le giacche dallo stile classico, sono quelle che hanno il collo a scialle e un solo bottone a vista nei modelli maschili, mentre in quelli femminili sono più corte ed avvitate
- le giacche con collo alla coreane, che vanno indossate chiuse, prevedono un’abbottonatura nascosta, se non per un unico bottone a vista, per la versione maschile, mentre, anche in questo caso, il taglio della giacca femminile risulta più corto e avvitato.
Quando si acquistano delle giacche da cameriere per il proprio ristorante, bisogna porre molta attenzione al loro tessuto: essendo un investimento importante per il titolare, è importante scegliere tessuti che siano resistenti e durevoli nel tempo. Si potrà quindi optare per il poliestere 100%, proprio per la sua capacità di resistere in tutta la sua interezza, lavaggio dopo lavaggio e per la sua capacità di non stropicciarsi troppo.
Per quanto riguarda i colori, invece, anche in questo caso dipende dalla tipologia del locale; uno dei colori più utilizzati è certamente il nero, perché è uno dei colori che più garantisce il connubio tra eleganza e modernità, ma anche il bianco panna, soprattutto nei ristoranti degli hotel, fino ai più ricercati colori per i locali moderni di tendenza, come il grigio e il beige.
Altro elemento molto importante è sicuramente il gilet da cameriere, soprattutto nei bar che vogliono richiamare le atmosfere più vintage.
Realizzato interamente in tessuto – a differenza dei comuni gilet – viene utilizzato al posto della giacca ed è composto da cinque bottoni per la sua versione maschile, mentre è più avvitato in quella femminile. Oltre questa tipologia classica, si può optare per quelli a tre bottoni nella zona dell’addominale, con collo a scialle.
Normalmente i colori più utilizzati per i gilet da cameriere sono quelli più scuri, come il nero, il bordeaux o il grigio; in alcuni casi si può scegliere il gessato, solitamente utilizzato nelle colorazioni nere o blu scure.
Il grembiule da cameriere è una valida alternativa ai gilet, molto spesso più utilizzato nel settore della ristorazione, ma anche in bar e pub. Il suo largo impiego risponde prima di tutto ad esigenze pratica: essendo un capo monotaglia, può essere acquistato dal datore di lavoro e andare bene per tutti i propri dipendenti, non avendo vincoli di taglia. Per questa sua caratteristica, il grembiule è un ottimo capo da acquistare per abbattere i costi di acquisto dell’abbigliamento dei camerieri.
Ma il grembiule non rappresenta un vantaggio solo per i datori di lavoro, perché, anche per i camerieri, rappresenta un capo comodo, che concede un’elevatissima libertà di movimento e, la praticità delle tasche, permette di avere sempre a portata di mano penne, blocchi per prendere ordini e accessori come il cavatappi.
Anche se possono essere meno eleganti rispetto alle giacche e ai gilet, i grembiuli alla francese, quelli senza pettorina, solitamente indossati con camicia bianca e cravatta, sono comunque una scelta ricercata per i locali che richiedono un certo stile. Invece, i grembiuli con pettorina, si adattano bene a tutti i ristoranti sia classici, che moderni.
Normalmente i grembiuli presentano una o due tasche con scollo rotondo o taglio dritto; i colori tra i quali scegliere sono molti, ma, in generale, quelli più utilizzati sono il grigio, il gessato, il rigato e il bordeaux. Per quanto riguarda il tessuto, sicuramente la soluzione ideale è rappresentata, di nuovo, dal poliestere 100%, per la sua capacità di mantenere il colore, di non sgualcirsi e, soprattutto, di durare a lungo nel tempo, lavaggio dopo lavaggio.
L’abbigliamento professionale da cameriere, conta anche una serie di accessori che si possono scegliere per personalizzare e rendere più preziosa la divisa. Tra questi ci sono sicuramente le cravatte da uomo, le cravattine da donna e i papillon.
Il papillon è sicuramente l’accessorio più elegante, ideale per tutti quei ristoranti che vogliono richiamare atmosfere vintage ed è adatto sia per gli uomini che per le donne. E’ perfetto quando si utilizza uno stile molto classico, come lo smoking; si può scegliere tra i papillon da annodare, che però non sono molto pratici da indossare, e quelli che hanno il nodo già fatto e devono solo essere allacciati dietro il collo.
Le cravatte e cravattine, invece, rappresentano una scelta che può adattarsi a più tipologie di locali e di stili, dai più classici a quelli più moderni. Normalmente le cravattine da donna hanno una lunghezza più corta rispetto a quelle da uomo e presentano un taglio trasversale all’estremità, al posto della classica punta a freccia.
I pantaloni da cameriere devono garantire prima di tutto una elevata libertà di movimento e non essere, quindi, troppo stretti o fastidiosi da indossare. I tessuti migliori sono il cotone o misto cotone-sintetico, proprio perché garantiscono mobilità e traspirabilità.
Normalmente, i ristoranti tendono a preferire i pantaloni neri, essendo facilmente abbinabili con il resto della divisa, facilmente reperibili e, inoltre, nascondono bene eventuali macchie provocate dalla caduta accidentale di cibo o bevande. I modelli in commercio sono molti, da quelli più aderenti, a quelli cargo, con chiusura a zip, oppure, per le donne si possono preferire gonne al ginocchio.
Quasi tutti i pantaloni da cameriere hanno due tasche laterali e due posteriori.
Una scelta molto accurata si deve operare anche per le scarpe da cameriere. Come abbiamo detto, infatti, questo lavoro prevede che il cameriere passi molte ore in piedi: inoltre il cameriere pratica l’ambiente della cucina, dove potrebbero esserci sostanze sul pavimento che lo pongono a rischio scivolamento.
Per questo le scarpe da cameriere devono:
- avere proprietà antiscivolo, per evitare incidenti. Quando si scelgono le scarpe da cameriere, bisogna accertarci che abbiano questa caratteristica e siano certificate;
- essere confortevoli e traspiranti, per garantire libertà e agilità di movimento durante il servizio;
- essere resistenti all’usura, quindi essere costituite da materiali e cuciture di qualità, affidandosi a produttori e rivenditori esperti
avere il tacco, che permette uno stress minore sulle articolazioni delle caviglie, gin
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