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Abbiamo affrontato, nel precedente articolo, il Documento Valutazione Rischi, anche detto DVR, uno degli adempimenti principali del Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Redigere il Documento Valutazione Rischi è un passaggio fondamentale da svolgere prima dell’inizio della propria attività, poiché permette di valutare tutti i potenziali rischi che i lavoratori possono correre sul posto di lavoro: consente, di conseguenza di mettere in atto tutte le iniziative che si rendono necessarie per poter garantire la sicurezza dei lavoratori.
Ci concentreremo invece, in questo articolo, su tutti gli altri adempimenti che sono previsti dal Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, anche questi fondamentali da conoscere al fine di attenersi scrupolosamente alle direttive che vengono imposte dalla legge.
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e protezione dai rischi professionali
Nel luogo di lavoro deve essere nominata la figura del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, anche detto RSPP, cioè colui che:
• provvede all’individuazione di tutti i fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all’individuazione di tutte le misure che da mettere in atto, al fine di garantire la sicurezza e la salubrità nell’ambiente di lavoro. Queste azioni che deve mettere in atto il RSPP, devono essere sempre nel rispetto delle normative vigenti oltre che basate sulla conoscenza specifica dell’organizzazione aziendale;
• provvede all’elaborazione di tutte le misure preventive, proattive e protettive, oltre che a elaborare i sistemi di controllo di queste misure, nell’ambito della sua competenza;
• provvedere all’elaborazione di tutte le procedure di sicurezza riferite alle diverse attività dell’azienda;
• provvedere alla proposizione dei programmi di formazione e d’informazione dei lavoratori;
• provvedere a partecipare alle consultazioni che hanno come scopo la tutela della salute e della sicurezza sul posto lavoro, oltre a stabilire una riunione periodica;
• provvedere a fornire a tutti i lavoratori le informazioni sui possibili rischi che possono correre e anche sulle misure preventive e protettive messe in atto.
Il datore di lavoro può ricevere la nomina di Responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Questo se:
- ha almeno un diploma di scuola superiore
- ha almeno tre anni di esperienza continuativa nel proprio settore lavorativo:
- ha frequentato un corso di 16 ore e ricevuto la relativa attestazione.
anche un dipendente può essere nominato RSPP, nel caso in cui abbia seguito un corso, di una durata che varia in base alla tipologia di attività.
Può essere nominato PSPP anche un soggetto esterno nel caso in cui sia in possesso dei titoli adeguati.
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, anche detto RLS, è eletto o designato per rappresentare i lavoratori riguardo tutti gli aspetti che hanno a che fare con la salute e la sicurezza durante lo svolgimento del lavoro.
La designazione o l’elezione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, deve sempre e obbligatoriamente comunicata all’INAIL.
Il Rappresentante dei lavoratori ha inoltre l’obbligo di frequentare un corso di formazione di una durata di 32 ore.
La Squadra antincendio
La Squadra antincendio è formata da un gruppo di lavoratori incaricati all’attuazione di tutte le misure di prevenzione e all’adozione di tutti i provvedimenti necessari in caso di situazioni di emergenza.
Le situazioni di emergenza possono essere:
• nel caso in cui si verifichi un incendio;
• nel caso in cui ci sia bisogno di evacuare dei lavoratori a causa di un pericolo grave e immediato.
Può essere designato per questo incarico anche il datore di lavoro, ma questo solo se, l’azienda ha fino a 5 lavoratori e solo se il datore di lavoro ha frequentato un previo corso specifico di formazione: il corso di formazione che deve aver frequentato deve avere avuto una durata stabilita in base al rischio di incendio specifici per la sua attività e può essere basso, medio o alto.
Addetti per la Squadra di primo soccorso
Il datore di lavoro deve designare e provvedere alla formazione degli addetti al primo soccorso, oltre a predisporre un protocollo/piano che abbia lo scopo di gestire le emergenze sanitarie. Questo al fine di garantire l’attuazione concreta di tutte le misure che si rendono necessarie all’organizzazione del servizio.
Anche in questo caso, il datore di lavoro può assumere l’incarico di addetto per la Squadra di primo soccorso, ma solo all’interno di aziende fino a 5 lavoratori e se ha precedentemente frequentato un corso di formazione dalla durata variabile, che dipenderà dalla classificazione dell’azienda.
Ogni tre anni è previsto un corso di aggiornamento per gli addetti alla Squadra di primo soccorso.
Il medico competente
Il medico competente è una figura che deve essere obbligatoriamente nominata, in tutti i casi in cui è anche obbligatoria la sorveglianza sanitaria.
Se l’azienda ha l’obbligo di sorveglianza sanitaria, tutti i lavoratori dovranno sottoporsi ad una visita medica preventiva.
La formazione dei lavoratori
Tutti i dipendenti devono obbligatoriamente essere formati, in materia di sicurezza sul lavoro, quando vengono assunti dall’azienda.
Se non c’è possibilità di formarli nell’immediato, la formazione dovrà comunque essere completata entro e non oltre 60 giorno dalla data di assunzione.
Tutti i lavoratori hanno l’obbligo di essere formati su un modulo generale, che è uguale per tutte le attività per la formazione sulla sicurezza sul lavoro, ed è di 6 ore.
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