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E’ molto importante conoscere tutte le Normative che vanno a regolare la sicurezza sul lavoro, in modo da potersi attenere alle indicazioni in esse contenute scrupolosamente e dettagliatamente.
In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su quelli che sono i punti fondamentali in ambito si sicurezza sul lavoro, al fine di offrire un aiuto nell’orientamento in questa materia che si evolve in continuazione.
Cosa si intende con “sicurezza sul lavoro”
La definizione di sicurezza sul lavoro, può essere trovata all’interno del “Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro” (Decreto Legislativo numero 81 del 09/04/2008 ), che la declina come:
“La condizione di far svolgere a tutti coloro che lavorano, la propria attività lavorativa in sicurezza, senza esporli a rischio di incidenti o malattie professionali”.
Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, si riferisce a due soggetti, cioè il Datore di Lavoro e il Lavoratore:
o Il datore di lavoro viene definito all’interno del Testo Unico come:
“Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa”.
Viene dunque individuata la figura del datore di lavoro in colui il quale è posto al vertice dell’organizzazione del lavoro, ma anche dell’attività produttiva.
o il lavoratore è la seconda figura alla quale fa riferimento il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il lavoratore è definito come colui il quale svolge un’attività lavorativa, all’interno dell’organizzazione di un datore di lavoro, che può essere sia pubblico che privato, sia con retribuzione che senza di essa, anche al solo fine di apprendere una professione, un’arte, un mestiere. Da questa definizione sono esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. S0no invece equiparati in questa definizione i soci lavoratori di società o di cooperativa che prestano la loro attività per conto delle società o dell’ente stesso.
La figura del lavoratore include, dunque, sia quelli da normale lavoratore dipendente, ma anche anche i tirocinanti e gli apprendisti, oltre che i lavoratori autonomi. Vengono presi in considerazione, quindi, tutti coloro che, a prescindere dal tipo di contratto che hanno in essere, sono prestatori di lavoro. a prescindere dalla tipologia di contratto utilizzata, e a prescindere dall’effettiva esistenza di un regolare contratto di lavoro.
La maggior parte degli obblighi in ambito di sicurezza sul lavoro, ricadono sulla figura del datore di lavoro: esso è soggetto sia a prescrizione, che ad eventuali sanzioni, nel caso in cui ci sia inadempienza.
La conseguenza di ciò, sarà che il soggetto tutelato dalle varie discipline specifiche è il lavoratore, durante lo svolgimento della sua attività lavorativa.
Nonostante questa grande tutela, è obbligo, per il lavoratore, quello di cooperare e seguire tutte le prescrizioni e gli obblighi che vengono messi in atto dal datore di lavoro in ambito di sicurezza sul lavoro.
Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro: gli adempimenti
All’interno del Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, vengono definiti una serie di adempimenti: uno di questi è la Redazione del Documento Valutazione Rischi – il cosiddetto DVR.
Il DVR è un documento che, prima dell’inizio dell’attività, deve essere redatto, contenendo al suo interno:
1. una valutazione di tutti i rischi: questa relazione deve andare ad individuare tutti i rischi che possono essere posti per la salute e la sicurezza durante l’attività di lavoro. Si dovranno specificare anche tutti i criteri che vengono adottati per redigere la valutazione stessa;
2. le misure di prevenzione: andranno indicate tutte le misure che vengono messe in atto a protezione e prevenzione, oltre che i Dispositivi di Protezione Individuali che si adottano, dopo aver individuato i rischi all’interno valutazione;
3. un programma di miglioramento dei livelli di sicurezza sul luogo di lavoro: andrà quindi redatto un programma che abbia al suo interno l’insieme delle misure che si ritengono opportune per garantire nel tempo la sicurezza;
4. le procedure che previste al fine di attuare le misure che si vogliono realizzare. Oltre alle procedure, si devono anche individuare i ruoli che, nell’organizzazione aziendale, provvederanno a mettere in atto. L’assegnazione di questi ruoli spetterà solo a soggetti che hanno competenze adeguate;
5. il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Oltre a questo nominativo, si dovranno indicare anche quelli del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e del medico competente con il quale si è stabilita la valutazione del rischio;
6. le mansioni che hanno bisogno di avere una professionalità riconosciuta sia in formazione che addestramento, poiché espongono i lavoratori a dei rischi specifici
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