- News
- 0 likes
- 319 views
- 0 comments
La mascherina è un d.p.i., un dispositivo di protezione individuale. Quando si volge un lavoro in cui si è in stretto contatto con sostanze nocive, la legge obbliga ad utilizzare determinati Dispositivi di Protezione Individuale. La mascherina rientra in questa categoria e quindi risulta essere un vero attrezzo da lavoro o meglio un indumento da lavoro.
Purtroppo, molto spesso, quando si svolge un lavoro, non a livelli professionali, quindi un lavoro da casa o fai da te, l’uso della mascherina non viene preso sul serio. Passa come un accessorio e quindi come uno strumento sottovalutato. In questo caso non si da la giusta importanza ad una corretta protezione del
le vie respiratorie. Anche il suo utilizzo in modo scorretto non protegge e mette in sicurezza l’utente.
In realtà stiamo parlando di uno strumento facile da utilizzare ed estremamente efficace.
Partendo dal presupposto che il mercato offre una vasta gamma di prodotti in grado di proteggere le vie respiratorie, la scelta del prodotto giusto è fondamentale.
Possiamo subito dire che esistono tre gruppi di mascherine:
- Mascherine monouso, quindi le classiche mascherine che utilizziamo per lavori occasionali e che sul mercato troviamo a prezzi bassi. Sono le mascherine più commerciali che, probabilmente, ognuno di noi ha indossato almeno una volta nella vita. Possiamo trovarle a forma di conchiglia o pieghevoli.
- Semi-maschere, ovvero quel tipo di mascherine con i filtri adatti a garantire una protezione, oltre che dalle polveri, anche da altri agenti chimici come gas o vapori. Sono quel tipo di maschere che vengono usate più frequentemente per lavori speciali. Inoltre i filtri, in grado di proteggere l’utente non solo da polveri ma anche da gas, offrono un maggior livello di protezione. Il vantaggio di questa maschera è che, oltre a garantire una protezione più completa, da la possibilità di cambiare solamente i filtri di protezione, che non sono monouso, senza sostituire la maschera intera.
- Maschera completa o maschera a pieno facciale che oltre a difendere le vie respiratorie tramite il filtro, quindi gli stessi livelli di protezione della semi maschera, protegge la vista e quindi l’intero viso.
Cosa sono le sigle che sono riportate sulle maschere?
Partendo dal presupposto che le mascherine che non riportano nessuna dicitura non offrono nessun grado di protezione e quindi non sono riconosciute come d.p.i.
Dopo aver detto questo inciso passiamo ora ad analizzare le sigle indicate sulle mascherine.
Le mascherine monouso si divino in tre categorie FFP1, FFP2 e FFP3. FFP è la principale sigla che significa Facciali Filtranti Polveri, i numeri che accompagnano questa sigla (1,2 e 3) consistono nel grado di protezione.
FFP1 protegge da particelle fini e polveri. Il suo utilizzo è perfetto per lavori di bricolage o, ad esempio, lavori di falegnameria
FFP2 protegge da particelle fini e tossiche. Ideale per lavori come smaltimento rifiuti, miniere ecc.
FFP3 protegge da particelle pericolose e cancerogene. Utilizzate per chi lavora con l’amianto e protegge dal polline e virus.
Nei filtri di protezione, delle semi-maschere o maschere complete, che garantiscono una protezione contro polveri, vapori, fumo, e virus, possiamo trovare, in base al grado di protezione, le sigle:
P1, protezione contro le particelle solide senza tossicità
P2, protezione contro gli aerosol pericolosi, solidi/liquidi
P3, protezione contro gli aerosol tossici, solidi/liquidi
Ma queste non solo le uniche sigle che possiamo trovare, infatti altre sigle da riconoscere sono:
R, è la sigla che quando viene riportata sulle mascherine monouso garantisce l’utilizzo per due o tre volte mentre quando viene riportata sul filtro di protezione delle semimaschere è necessario sostituire il filtro una volta che la respirazione diventa faticosa)
NR, è la sigla che attesta che la mascherina in questione non è riutilizzabile
D, è la sigla che quando viene riportata sulla mascherina o sul filtro attesta che è stata tesata con polvere di dolomite
Altre sigle che vengono riportate sul filtro delle semi-maschere o maschere complete offrono ulteriori indicazioni sul campo d’impiego.
COLORE Marrone
LETTERA A
CAMPO D’IMPIEGO Protezione contro vapori organici con punti di ebollizione > 65°C
COLORE Marrone
LETTERA AX
CAMPO D’IMPIEGO Protezione contro i gas e vapori organici con punti di ebollizione <65°C
COLORE Grigio
LETTERA B
CAMPO D’IMPIEGO Protezione contro i gas e i vapori inorganici
COLORE Verde
LETTERA K
CAMPO D’IMPIEGO Protezione contro l’ammoniaca e derivati
COLORE Nero
LETTERA CO
CAMPO D’IMPIEGO Monossido di carbonio
COLORE Rosso
LETTERA Hg
CAMPO D’IMPIEGO Vapori di mercurio
COLORE Azzurro
LETTERA Nox
CAMPO D’IMPIEGO Monossido di azoto, ossido di azoto e vapore nitroso
COLORE Arancione
LETTERA I
CAMPO D’IMPIEGO Iodio
COLORE Bianco
LETTERA P
CAMPO D’IMPIEGO Protezione contro le polveri, gli aerosol solidi e liquidi tossici
COLORE Giallo
LETTERA E
CAMPO D’IMPIEGO Protezione contro gli acidi, il diossido di zolfo e l’acido cloridrico
Quanto durano i filtri delle mascherine?
Molto importante è capire la durata di un filtro. Non esiste un tempo specifico di resistenza del filtro, la sua durata dipende esclusivamente dal suo utilizzo e quindi dalla capacità di assorbimento, dal ritmo respiratorio dell’utente e da altri aspetti che rendono il filtro, con il passare del tempo, inutilizzabile. Un metodo semplice e intuitivo per capire quando cambiare il filtro è verificare che la respirazione diventa faticosa oppure quando si sente un odore sgradevole. Ogni filtro ha un metodo d apertura e chiusura, ogni qual volta la mascherina non viene utilizzata bisogna ricordarsi di chiudere il filtro.
Per le mascherine monouso il discorso è completamente diverso. La parola stessa monouso è un chiaro riferimento all’usa e getta del prodotto che stiamo utilizzando. Esistono però delle mascherine monouso che riportano la sigla R, come abbiamo avuto modo di analizzare sopra. In questo caso è possibile utilizzare la mascherina due o tre volte, in base all’utilizzo e al campo di azione in cui si opera.
Il consiglio che possiamo offrirvi è quello, in primis, di leggere attentamente le indicazioni riportate sull’involucro o sulla scatola delle mascherine e di informavi attentamente quando si deve svolgere un lavoro rischioso.
Oggi abbiamo trattato un argomento molto semplice e facile da capire, ma come abbiamo già detto molte volte si commettono degli sbagli nella scelta del prodotto giusto o ancor peggio nella superficialità del suo utilizzo.
Comments (0)